progettualità dedicata allo sviluppo artistico e creativo di artiste e artisti emergenti
coordinato da Santarcangelo dei Teatri e realizzato con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Centrale Fies, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Fondazione I Teatri – Reggio Emilia, Fuorimargine / Centro di produzione della danza in Sardegna, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna, Lavanderia a Vapore / Fondazione Piemonte dal Vivo, OperaEstate Festival Veneto / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Ravenna Teatro, SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione della Liguria, Teatro Stabile dell’Umbria, Triennale Milano Teatro
FONDO nasce con l’obiettivo di sostenere progetti performativi che per loro natura richiedono lunghi tempi di creazione. Il programma prevede un supporto economico di 20.000 € dedicato alla ricerca artistica di ogni artista, un totale di 50 giornate di residenza a progetto e ospitate dai partner, la partecipazione ad almeno 4 workshop/masterclass nell’arco di un anno guidate da autrici e autori internazionali, un prezioso momento di consulenza drammaturgica e confronto con la scena europea: uno sguardo esterno affidato a compagnie vicine ai linguaggi proposti nei lavori supportati.
Edizione 2025/26
Insieme i 14 partner hanno definito la short list di questa edizione: Wissal Houbabi, Costanza Puma, Thomas Valerio, Agostino Rocca, Violetta Cottini, Tea Andreoletti, Giorgia Lolli, Marco Corsucci
Le artiste e artisti selezionati per la quarta edizione di FONDO:
Violetta Cottini
classe ‘97, è un’artista originaria delle Alpi piemontesi ed esplora i campi della danza, delle arti performative e delle arti visive. Si forma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano in danza contemporanea. Dal 2020 al 2023 collabora con il collettivo Sorelle di Damiano. Nel 2023, crea il laboratorio Chincaglierie-fare rumore e partecipa al festival di arti performative Exit a Bologna. Da ottobre 2024 fa parte del progetto Creative Campus di Sardegna Teatro. All’interno del festival Giornate del Respiro 2024 insieme alla musicista Carlotta Sofia Grassi porta il lavoro Chincaglierie fare rumore x posto’segreto, un’estensione performativa della ricerca sugli oggetti portata avanti sotto forma laboratoriale. Lavora con Cristina Kristal Rizzo ed è interprete nello spettacolo Monumentum the second sleep/seconda parte, il quartetto. Da due anni collabora con il collettivo DOM- (Leonardo Delogu e Valerio Sirna) ed è presente nei lavori: LA CITTÀ CHE CAMMINA e in Darkness Picnic. Vincitrice del bando ERetici, le strade dei teatri 2024 sostenuto da Centro di Residenza Emilia-Romagna con il progetto Do fairies have a tail? in collaborazione con Alessandra e Roberta Indolfi, ora prodotto da Fuorimargine. In questo momento sta approfondendo lo studio dell’arte visiva e dell’installazione in relazione alla performance.
Wissal Houbabi
poeta performativa, artista, scrittrice, ideatrice e direttrice artistica di Spore, hip hop head. Interroga il rapporto tra lingue e dialetti, tra suono, stigma e senso. Nel tempo si è distinta per la creatività, la radicalità vocale e politica, la capacità e cura di saper comunicare alle persone. La sua ricerca ha una dichiarata prospettiva politica, associa la ricerca della bellezza alla dignità e intende la pratica poetica come radicale ricerca del noi. I suoi progetti indagano l’epistemologia della diaspora e ha lavorato nello specifico sul patrimonio orale in relazione alla storia coloniale, la voce del corpo, la memoria muscolare, i sogni in diaspora, il diritto all’amore e ad essere amati. Collabora con istituzioni culturali e artistiche portando pratiche che mettano realmente in discussione schemi strutturalmente oppressivi. Ha lavorato con istituzioni culturali tra le quali Università di Bologna, Goethe-Institut, Museo delle Civiltà e collabora con diverse università e realtà sul panorama europeo tra cui la Ville de Besançon. Tra i suoi ultimi lavori: La Madelaine de Proust – La Vache qui Rit, pubblicato in Visible: Art as Policies for Care. Socially Engaged Art (2010–Ongoing); Una gran puzza di merda nell’aria, monologo presentato in più di 40 eventi tra cui Hangar Pirelli 2022, phonomuseum_rome presso Museo delle Civiltà; Offesissima presso Ar/ge Kunst Bolzano e molto altro.
Edizione 2024/25
Insieme i 16 partner hanno definito la short list di questa edizione: Anna Basti, Diana Anselmo, Flavia Zaganelli, Genny Petrotta, Giorgiomaria Cornelio, Lilith, Marco Corsucci, Serena Dibiase e Teodora Grano.
Gli artisti selezionati per la terza edizione di FONDO:
Genny Petrotta
Genny Petrotta (1990) è un’artista italiana che vive e lavora a Palermo. La sua pratica artistica, incentrata sull’installazione video e sulla scrittura, si propone di sublimare una vasta gamma di interessi, che spaziano dall’antropologia alla poesia e alla storia. Si è laureata in Discipline delle Arti e del Cinema presso l’Università D.A.M.S. di Palermo con una tesi su Realtà, Verità Estatica e Dati di Fatto nei film di Werner Herzog. Dal 2016, fa parte del collettivo artistico Il Pavone e ha esposto in vari festival e mostre. Dal 2017, lavora come assistente regista per il duo artistico MASBEDO. Nel 2022 ha diretto la produzione delle opere “U Scantu” di Elisa Giardina Papa presentata alla 59a Biennale di Venezia e “Alkestis” di Beatrice Gibson presentata al British Art Show. Nel 2023, ha vinto la dodicesima edizione dell’Italian Council con il progetto “Mamma Perdonami ” e una la residenza On the Road 2023 Production Fellowship, ospitata da Autostrada Biennale.
Giorgiomaria Cornelio
Giorgiomaria Cornelio è nato a Macerata nel 1997. È poeta, regista, performer e redattore di «Nazione indiana». Ha co-diretto la “Trilogia dei viandanti” (2016-2020), presentata in numerosi festival cinematografici e spazi espositivi. Suoi interventi sono apparsi su «Il Tascabile Treccani», «L’indiscreto», «Doppiozero» e altri. Ha pubblicato “La consegna delle braci” (Luca Sossella editore, Premio Fondazione Primoli), “La specie storta” (Tlon edizioni, Premio Montano, Premio Gozzano) e il saggio “Fossili di rivolta” (Tlon Edizioni). Ha preso parte al progetto Civitonia (NERO Editions). Come performer ha collaborato, tra gli altri, con Franko B, Teatro Valdoca, Roberto Paci Dalò, Cristina Rizzo, Fabio Condemi. La traduzione di Moira Egan di alcune sue poesie scelte ha vinto la Raiziss/de Palchi Fellowship della Academy of American Poets. È uno dei curatori del progetto “Edizioni volatili” e dei direttori artistici del festival “I fumi della fornace”.
Edizione 2023/24
Insieme i 16 partner hanno definito la short list di questa edizione: Aurelio Di Virgilio, Elena Rivoltini, Giovanfrancesco Giannini, Gloria Dorliguzzo, madalena reversa, Marina Donatone, Michele Ifigenia Colturi, Vashish Soobah.
Gli artisti/e selezionati per la seconda edizione di FONDO:
Vashish Soobah
Vashish Soobah (1994) è un filmmaker e documentarista nato in Sicilia da genitori mauriziani cresciuto in Brianza e attualmente di base a Milano. Si è laureato in Media Design ed Arti Multimediali (2018) presso NABA e ha ottenuto un Master in Moving Image & Artist’s Film presso Goldsmiths, University of London (2019). I suoi lavori sono stati esposti al MA*GA di Gallarate (2022), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Guarene (2022), Almanac Inn di Torino (2022), Marsel a Milano (2021), spazio Oberdan (2017) e pubblicate da riviste quali EX NUNC; i-d VICE, Il POST e Perimetro. In occasione del 28° FESCAAAL nel 2017 ha presenta il documentario “Nanì” che ripercorre la storia della sua famiglia attraverso gli occhi della propria nonna, partendo da una ricerca personale per poi allargarsi all’intera eredità culturale Mauriziana.
Elena Rivoltini
Elena Rivoltini (1994) è performer, attrice, musicista, cantante e autrice. Si diploma nel 2017 presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano e porta avanti parallelamente gli studi musicali specializzandosi in polifonia vocale antica e musica elettronica. Debutta a teatro lavorando come performer per Bob Wilson in Odyssey (Piccolo Teatro di Milano, 2016) e dal diploma ad oggi ha lavorato come interprete nel mondo del teatro di parola, del teatro danza, della performance e del teatro musicale. Parla cinque lingue – italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e conserva le tracce del dialetto dei nonni per comporre un archivio sonoro.
Edizione 2022/23
Le artiste selezionate per la prima edizione di FONDO:
Agnese Banti
Agnese Banti (1991) è un’artista sonora, musicista e overtone singer. Diplomata in Sound Design al Conservatorio di Bologna con un progetto installativo sulla voce delle rane, collabora con il centro di ricerca musicale Tempo Reale e con diverse artiste, artisti e realtà della scena sonora e performativa. Ha recentemente concluso il percorso di formazione presso il centro di studi sulla voce Malagola.
Emilia Verginelli
Nasce a Roma e si diploma negli Stati Uniti. È attrice, performer e regista. Per la sua formazione teatrale studia con Ragnar Freidank, Declan Donnellan, Fabrice Murgia, Natalie Beasse, Thomas Oster- meier, Daria De orian, Lucia Calamaro. Nella danza si forma attraverso gli incontri con Julie Stanzak della Pina Bausch Company e Gabriella Garrizo della Compagnia Peeping Tom. Dal 2001 collabora per dieci anni all’opera don Guanella di Roma, un istituto che accoglie persone con disabilità, come volontaria teatrale. Nel 2010 crea fivizzano27, uno spazio culturale indipendente situato nel cuore del quartiere Pigneto di Roma che nasce dalla volontà di creare una rete di collaborazioni e condivisione tra le diverse realtà teatrali contemporanee. Nel 2021 firma la regia e l’ideazione di io non sono nessuno (Premio Scenario – finalista, Angelo Mai, Short Theater, In-Box 2021 – semi-finalista. Nel 2021: Santarcangelo Festival 2050, Centrale Fies) oggi ancora in tour.
PROGRAMMA DI MASTERCLASS 2022/23
luglio 2022, Santarcangelo Festival: CAMILLE LOUIS
marzo 2023, Fabbrica Europa: YAN DUYVENDAK
giugno 2023, Fabbrica Europa: ANA PI
È stata inoltre assegnata una fellowship di 10.000€ a:
Giacomo Lilliù / Collettivo ØNAR
Giacomo Lilliù è regista e attore. Partendo da una decostruzione dei codici basata anche sull’improvvisazione e riconoscendo la necessità di una ridefinizione della relazione artista-pubblico, la sua ricerca si occupa di coniugare linguaggi contemporanei e immediatezza espressiva, spesso ricorrendo al confronto con testi non teatrali da scardinare in direzione performativa. Nel 2015, insieme ad altri nove artisti nati all’inizio degli anni 90, fonda Collettivo ØNAR, gruppo informale di cui cura la progettualità e le regie teatrali. ØNAR attinge promiscuamente da ambiti come scena, video e sonoro per realizzare assemblaggi variabili e mutanti, che talvolta si collocano ad un crocevia fra performance dal vivo e immaginario digitale.
Insieme ad Agnese Banti, Emilia Verginelli e Giacomo Lilliù / Collettivo ØNAR, sono state e stati chiamati alla prima progettualità di FONDO: Paolo Costantini, Collettivo Le Notti, Olimpia Fortuni con Katatonic, madalena reversa, Putéca Celidònia.
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