un progetto condiviso da AMAT Associazione Marchigiana per le Attività Teatrali, Centrale Fies, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Fabbrica Europa, I Teatri di Reggio Emilia, L’arboreto – Teatro Dimora, OperaEstate Festival / CSC Centro per la Scena Contemporanea Veneto, RavennaTeatro, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese, Teatro Stabile dell’Umbria, Santarcangelo dei Teatri, Triennale Teatro Milano.
Santarcangelo dei Teatri, in collaborazione con 13 partner italiani, ha costruito una rete dedicata allo sviluppo produttivo di artiste e artisti emergenti, con l’obiettivo di sostenere le fasi di ricerca di progetti performativi che per loro natura richiedono lunghi tempi di creazione. I 13 enti e strutture che compongono Fondo rispondono a obiettivi distinti all’interno del sistema teatrale e performativo, facendo fronte in questo modo a esigenze di lavoro differenziate rispetto alla produzione artistica, dallo sviluppo alla circuitazione. Il programma, della durata di un anno, prevede un supporto economico di 20.000€ (a progetto) destinato alla ricerca e alla produzione di un progetto creativo, così come la partecipazione di artiste, artisti e compagnie a residenze, masterclass e workshop guidati da autrici e autori internazionali.
Otto tra artiste, artisti e collettivi sono le realtà emerse durante molti e intensi incontri tra i Partner iniziati nell’inverno 2021: Agnese Banti, Paolo Costantini, Collettivo Ønar, Le Notti, Olimpia Fortuni con Katatonic, Maddalena Reversa, Putéca Celidònia, Emilia Verginelli. A loro è stato richiesto di pensare a un progetto da proporre a Fondo.
Le artiste e gli artisti supportati per la prima edizione (2022) di Fondo:
Agnese Banti
Agnese Banti (1991) è un’artista sonora, musicista e overtone singer. Diplomata in Sound Design al Conservatorio di Bologna con un progetto installativo sulla voce delle rane, collabora con il centro di ricerca musicale Tempo Reale e con diverse artiste, artisti e realtà della scena sonora e performativa. Ha recentemente concluso il percorso di formazione presso il centro di studi sulla voce Malagola.
Emilia Verginelli
Nasce a Roma e si diploma negli Stati Uniti. È attrice, performer e regista. Per la sua formazione teatrale studia con Ragnar Freidank, Declan Donnellan, Fabrice Murgia, Natalie Beasse, Thomas Oster- meier, Daria De orian, Lucia Calamaro. Nella danza si forma attraverso gli incontri con Julie Stanzak della Pina Bausch Company e Gabriella Garrizo della Compagnia Peeping Tom. Dal 2001 collabora per dieci anni all’opera don Guanella di Roma, un istituto che accoglie persone con disabilità, come volontaria teatrale. Nel 2010 crea fivizzano27, uno spazio culturale indipendente situato nel cuore del quartiere Pigneto di Roma che nasce dalla volontà di creare una rete di collaborazioni e condivisione tra le diverse realtà teatrali contemporanee. Nel 2021 firma la regia e l’ideazione di io non sono nessuno (Premio Scenario – finalista, Angelo Mai, Short Theater, In-Box 2021 – semi-finalista. Nel 2021: Santarcangelo Festival 2050, Centrale Fies) oggi ancora in tour.
È stata inoltre assegnata una fellowship di 10.000€ a:
Giacomo Lilliù / Collettivo ØNAR
Giacomo Lilliù è regista e attore. Partendo da una decostruzione dei codici basata anche sull’improvvisazione e riconoscendo la necessità di una ridefinizione della relazione artista-pubblico, la sua ricerca si occupa di coniugare linguaggi contemporanei e immediatezza espressiva, spesso ricorrendo al confronto con testi non teatrali da scardinare in direzione performativa. Nel 2015, insieme ad altri nove artisti nati all’inizio degli anni 90, fonda Collettivo ØNAR, gruppo informale di cui cura la progettualità e le regie teatrali. ØNAR attinge promiscuamente da ambiti come scena, video e sonoro per realizzare assemblaggi variabili e mutanti, che talvolta si collocano ad un crocevia fra performance dal vivo e immaginario digitale.
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Il Centro di Residenza Emilia-Romagna, composto da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera, nel 2019-2020 ha scelto di sostenere un progetto di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico per comprendere e rilanciare le esigenze artistiche e organizzative di giovani artisti (singoli artisti e formazioni artistiche) che si affacciano o si sono appena inseriti nel contesto delle arti sceniche e performative contemporanee, in transito verso altri scenari artistici e orizzonti culturali.
Con la call 2023 di ERetici_Le strade dei teatri, il Centro di Residenza Emilia-Romagna si propone di approfondire la relazione con i giovani artisti del nostro tempo, cercando dentro i teatri la vitalità di nuovi ERetici che possano incendiare la scena del presente e del futuro.
ERetici_2023 le strade dei teatri è una call che si rivolge ad artisti under 28 del panorama nazionale, e parallelamente è anche una call rivolta a 10 spettatori under 30 dell’Emilia-Romagna, i Custodi delle Residenze.
La call è aperta agli artisti di tutto il territorio nazionale under 28 anni. Sono ammessi a partecipare alla call progetti di residenza che esplorino i diversi linguaggi e le possibili connessioni delle arti sceniche e performative, in particolare: teatro, danza, performing arts, circo contemporaneo.
Sarà selezionato un solo progetto che avrà diritto a quattro periodi di residenza creativa; ogni sessione garantirà 10 gg di accoglienza e un contributo economico di € 2.000 lordi, per un totale di 40 giorni di residenza e € 8.000 lordi; accompagnamento critico e tutoraggio artistico e tecnico; vitto e alloggio nelle foresterie di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera.
Il percorso di residenze si propone di fornire agli artisti gli strumenti necessari di conoscenza e cura dei processi creativi e formativi per condurli fino alla soglia della produzione di un’opera.
Nei luoghi e nei tempi di residenza saranno attivati dispositivi di osservazione e confronto artistico, tecnico e organizzativo; incontri formativi con altri artisti, studiosi, operatori e tecnici professionisti per stimolare il processo creativo e incoraggiare lo scambio e i dialoghi tra i vari partecipanti.
Assieme ai alle figure interne al Centro di Residenza, i tutor che affiancheranno l’artista/formazione artistica selezionata saranno Daniele Del Pozzo, Gerardo Guccini, Enrico Pitozzi. Dall’edizione 2022, si è aggiunto un ulteriore confronto con un’artista della scena contemporanea italiana che sarà individuato successivamente tra una rosa proposta dall’artista selezionato nella sua candidatura.
I tutor metteranno a disposizione degli artisti in residenza saperi e competenze per condividere gli interrogativi dei processi di ricerca, formazione e composizione di una nuova opera.
I progetti presentati devono essere totalmente inediti, non devono essere stati oggetto di partecipazione ad altri bandi, non devono essere mai stati presentati in pubblico e lo spettacolo potrà debuttare solo al termine del percorso di residenza. Sono escluse dalla call gli artisti e le formazioni finanziate dal MIC – Ministero della Cultura.
Calendario delle quattro tappe di residenza
Prima residenza: 12 – 21 giugno |L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Seconda residenza: 7 – 16 luglio | La Corte Ospitale di Rubiera
Terza residenza: 31 luglio – 9 agosto |L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Quarta residenza: 31 agosto – 9 settembre | La Corte Ospitale di Rubiera
La call ERetici si propone di continuare a sperimentare, insieme all’accoglienza e la cura dei processi di ricerca e creazione degli artisti, un analogo percorso di ascolto, analisi e accompagnamento degli sguardi degli spettatori, dedicato ad un gruppo di cittadini under 30 della regione Emilia-Romagna.
La call Custodi delle Residenze seleziona 10 giovani spettatori che andranno a comporre una comunità itinerante che parteciperà attivamente ai progetti di residenza a Mondaino e Rubiera di concerto con gli artisti selezionati, i tutor e le due strutture del Centro di Residenza.
I Custodi delle Residenze svilupperanno le riflessioni e le modalità di relazione con gli artisti, le opere d’arte e le comunità creative di prossimità. Gli spettatori selezionati parteciperanno ad un incontro on line e tre incontri presenza durante le tappe di residenza; verranno riconosciuti loro: il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio nelle foresterie di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera.
Calendario degli incontri dei Custodi delle Residenze
Prima incontro on line: 8 giugno ore 18-20
Primo incontro in presenza: 17 – 18 giugno | L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Secondo incontro in presenza: 15 – 16 luglio | La Corte Ospitale di Rubiera
Terzo incontro in presenza: 8 – 9 settembre | La Corte Ospitale di Rubiera
Al termine del percorso di studio, ricerca e composizione, sabato 9 settembre 2023 a Rubiera sarà organizzata una presentazione in forma di studio dell’opera costruita nei luoghi di residenza. Un confronto aperto al pubblico, agli operatori e la comunità dei 10 spettatori selezionati con la call ERetici_23 Custodi delle Residenze.
Sia per gli artisti che per gli spettatori, tutti i moduli richiesti per le candidature vanno inviati completi della documentazione richiesta, entro e non oltre le ore 23,59 di martedi 7 marzo 2023, all’indirizzo email: dinuovoeretici@gmail.com
La comunicazione dell’esito della selezione del progetto artistico e dei 10 spettatori sarà pubblicata sui siti di L’arboreto – Teatro Dimora e La Corte Ospitale da venerdì 31 marzo.
Vai alla pagina del bando >>>Scarica la call e i moduli per candidarti
ERetici Le strade dei teatri
Call_2023
Il progetto selezionato: The garden
The garden, il progetto di Gaetano Palermo in collaborazione con Sara Bertolucci e Luca Gallio è il vincitore della quarta edizione di ERetici, Le strade dei teatri, call per giovani artisti under 28 del panorama nazionale, promosso dal Centro di Residenza Emilia-Romagna, composto da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera, con il contributo di Mic – Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna.
The Garden, con la regia di Gaetano Palermo, la drammaturgia vocale e performance di Sara Bertolucci, tecnica audio/luci e sound-design a cura di Luca Gallio, è il giardino delle delizie ricercate, delle aspirazioni proibite, un paradiso artificiale tutto da fare. Secondo una parabola rabbinica assai amata da Benjamin, nel regno messianico le cose sono come sulla terra, ma appena un po’ spostate. La performance intende indagare la misura e il senso di questo spostamento attraverso una coreografia del gesto e delle posture su cui si innesta una partitura vocale scritta per e in collaborazione con Sara Bertolucci. Parte fondamentale della ricerca drammaturgica è il Kulning, canto della tradizione svedese e nordeuropea praticato dalle donne non solo per richiamare gli animali e sfuggire alle belve selvatiche ma anche per comunicare alla natura i propri timori, desideri e amori. Il movimento ma anche la voce diventano strumenti di indagine del sentimento umano dell’angoscia, della tensione costante tra mania e sfinimento, erotismo e noia, desiderio e deiezione. E lo fanno a partire da una prospettiva non logocentrica ma centrata sul corpo e, in particolare, sul corpo femminile, rispetto alla cui rappresentazione si adotta una prospettiva critica e di messa in discussione di modelli socioculturali precostituiti.
Gaetano Palermo è performer e artista multidisciplinare. La sua ricerca si situa al confine tra realtà e rappresentazione, indagando l’ontologia della performance nel suo rapporto con il reale attraverso il fantasmatico e il perturbante. Il suo ultimo lavoro Swan debutterà al 51. Festival Internazionale di Teatro della Biennale di Venezia 2023.
Sara Bertolucci è attrice e cantante. Si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna e frequenta l’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Societas. Da sempre vicina alla musica folklorica, ha all’attivo una ricerca su tecniche vocali in via d’estinzione. Muovendosi al confine tra voce parlata e canto, il suo studio interroga il senso ultimo della vocalità umana come verso animale necessario.
Luca Gallio è musicista con background che spazia dalla musica classica all’elettronica, si diploma in percussioni classiche per poi proseguire gli studi sul teatro e la performance. Nella sua ricerca i sample vengono indagati e manipolati al fine di creare una connessione organica con le sonorità elettroniche.
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Due giorni di riflessione e confronto per comprendere i significati di residenza interpretati nei differenti contesti europei. Oltre i confini, il Seminario si propone di approfondire alcuni principi attivi delle residenze che dialogano con gli artisti, le scene performative e le comunità di riferimento. Residenze creative intese come atti di pensiero per interrogarsi soprattutto sul valore del processo che precede e accompagna la produzione di una nuova opera.
Read More »La call Connecting Dots è ufficialmente aperta: si tratta della seconda e ultima call, nel contesto del progetto europeo Stronger Peripheries, rivolta ad artisti/collettivi/compagnie residenti in Italia che operano nel campo delle arti performative e delle pratiche partecipative.
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La call Daily Bread è online: si tratta della prima call, lanciata nell’ambito del progetto europeo Stronger Peripheries: A Southern Coalition, rivolta ad artisti residenti in Italia con focus sulle arti performative e sulle pratiche partecipative. L’artista/collettivo selezionato parteciperà a un percorso di ricerca e residenze creative, in dialogo diretto con i partner e con le comunità locali. A disposizione un budget di 33.000 euro per una produzione partecipativa.
Read More »Il progetto vincitore dell’edizione 2021 di DNAppunti coreografici otterrà, attraverso i contributi dei partner, un sostegno complessivo alla produzione così definito:
– 37 giorni di residenza artistica nell’anno 2023,
– contributo economico complessivo di circa 18.500 euro
– 5 repliche del progetto realizzato all’interno delle programmazioni dei partner
Obiettivo del progetto è individuare un coreografo, una coreografa o un collettivo italiani con un’idea da sviluppare, a cui offrire un percorso di ricerca con sostegni eterogenei: residenze creative, attività di accompagnamento critico e di tutoraggio, risorse economiche e repliche dell’esito con un pubblico.
Verranno selezionati fino ad un massimo di 4 progetti che saranno invitati a presentare i loro appunti coreografici dal vivo a Roma il 30 ottobre 2022, della durata massima per ognuno di 15 minuti. I progetti selezionati alla fase finale verranno comunicati il 15 giugno 2022 direttamente agli autori e tramite i canali social, i siti web dei partner e il sito di DNAppunti coreografici. Una giuria di esperti, nominata dai partner, assegnerà al progetto valutato con un maggiore potenziale il percorso di sostegno alla ricerca per il 2023.
DNAppunti coreografici è rivolto a singoli coreografi, coreografe o collettivi italiani under 35: gli artisti non devono essere nati prima del 1987.
Possono candidarsi cittadine e cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e stranieri domiciliati in Italia.
Ogni partecipante può presentare un singolo progetto. È possibile presentare un progetto realizzato in collaborazione, solo se entrambi gli artisti risultano essere under 35; nel caso dei progetti firmati da collettivi i requisiti anagrafici devono essere validi per il 50% +1 dei componenti.
Il progetto presentato deve essere inedito o ancora in via di sviluppo. Non saranno ammessi progetti già presentati al pubblico a eccezione della forma in studio o di residenza aperta.
Nel modulo da compilare sarà richiesto di indicare eventuali presentazioni pubbliche passate e in
programma.
È possibile inviare la propria candidatura entro le ore 23.59 dell’1 maggio 2022. Non saranno accettate candidature oltre la data indicata.
Scarica e leggi il bando completo >>>
La partecipazione è gratuita e si completa con l’invio della propria candidatura
Compila il modulo on line >>>
DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno per giovani coreografi italiani under 35, promosso e sostenuto in collaborazione tra Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, Centro di residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale), Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival di Bologna, Triennale Milano Teatro.
Per informazioni
dnappunticoreografici@gmail.com
www.dnappunticoreografici.net
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residenza creativa diffusa per la ricerca e composizione di Piccola Compagnia Dammacco
Da settembre 2020 la Piccola Compagnia Dammacco risiede stabilmente a Mondaino e così nasce l’opportunità di una nuova esperienza, una residenza diffusa, composta da periodi di lavoro presso il Teatro Dimora intorno a tutto lo studio e la ricerca della compagnia per l’anno 2021. Questa possibilità ci porta all’immagine di un fiume carsico che di tanto in tanto viene in superficie, da qui il titolo, il nome del progetto di residenza, progetto che verterà su tre studi.
UNO. Gli argini.
Desiderando diventare. Allenamento dell’attore.
La costruzione e la manutenzione di un apparato attoriale sono processi che accadono giorno dopo giorno, con un allenamento quotidiano di corpo e mente che permetta di divenire sempre più abili nel dare vita a personaggi, parole, azioni e gesti, e nell’evocare una condizione utile a dare senso e grazia al proprio agire sulla scena.
DUE. La piena.
L’attrice senza il personaggio. L’autore senza la trama.
Ricerca per la composizione di un evento teatrale che prescinda dalla presenza di personaggi e di una vicenda da raccontare. Proveremo a sottrarre al nostro lavoro due dei suoi strumenti principali, il personaggio e la sua storia, la trama; lavoreremo per approfondire la nostra relazione con la parola poetica e l’azione significante.
TRE. Lo straripamento.
22. O’ pazz.
Ricerca per un nuovo spettacolo teatrale della Piccola Compagnia Dammacco sul tema della follia, forse, anzi no, non la follia, anzi si, la follia, la follia, follia.
Produzione ‘22. O’ pazz.
Periodi di residenza
residenza creativa diffusa per la ricerca e composizione di Piccola Compagnia Dammacco
residenza creativa diffusa per la ricerca e composizione di Piccola Compagnia Dammacco
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Ringraziando i numerosi artisti candidati che hanno inviato la loro proposta, comunichiamo uno slittamento di data nella comunicazione del progetto del vincitore, inizialmente prevista da bando per il giorno lunedì 28 febbraio.
Nel leggere le proposte, abbiamo concordato sulla necessità di maggiore tempo, per svolgere al meglio il lavoro di valutazione assieme ai tutor del progetto.
Nei prossimi giorni verranno contattati direttamente solo gli artisti che accederanno ai colloqui finali che si svolgeranno martedì 8 marzo, incontri necessari per la valutazione definitiva del vincitore che verrà comunicato da venerdì 11 marzo sui siti e sui canali social del Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | La Corte Ospitale di Rubiera) e ovviamente al diretto interessato.
Grazie ancora per avere condiviso con noi la vostra arte e i vostri progetti.
Read More »Torna il Bando Residenze Digitali, giunto alla terza edizione.
C’è tempo fino a giovedì 24 febbraio per candidarsi!
Residenze Digitali, già finalista al Premio Rete Critica 2021, si rivolge agli artisti delle performing arts che vogliano espandere i propri confini, esplorando lo spazio digitale nel proprio percorso autoriale. È un progetto ideato e promosso dal Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT, il Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale), la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse di Genova, l’Associazione Zona K di Milano, a cui si aggiungono quest’anno altre due realtà: Fondazione Piemonte dal Vivo – Lavanderia a Vapore e Fondazione Romaeuropa.
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