Orizzonti. Dal miraggio alla visione

Data / Ora
11 Novembre 2014 - 14 Novembre 2014
Entrata libera

Categoria


Studio

laboratorio di danza condotto da Raffaella GiordanoIl lavoro sensibilizza il corpo attraverso differenti e specifiche pratiche e sviluppa una qualità di attenzione e di rapporto con l’azione che ridefinisce una possibile scala di valori. Il corpo è umano, il paesaggio respira nelle relazioni di lontananza e prossimità sempre consapevole di far parte di un sistema comune e dialogante; un sistema aperto, ricco di vita e di reciprocità in atto. Si definisce un campo di sensibilità e di ascolto dove i partecipanti  sono guidati  a percepire l’imprescindibilità della relazione costitutiva delle parti, nel corpo, con l’altro, con l’ambiente. Il processo di studio si formalizza dando forza e presenza alla condizione corporea, alle sue qualità e funzioni oggettive. M’interessa osservare con cura  le differenti porte di accesso per entrare ed uscire dalla dinamica visibile delle azioni, la transitorietà degli eventi,la loro nascita, durata, e il loro relativo dissolversi.  La complessità è il frutto naturale della molteplicità dell’essere per questo l’indagine e l’esperienza si fanno attraverso le cose più semplici, senza preoccupazione nei confronti  dei significati e delle interpretazioni, prediligendo la sensualità organica del senso materico delle forme, degli oggetti e dei corpi.
(Raffaella Giordano)

Raffaella Giordano. Coreografa e danzatrice, da oltre vent’anni è una fra le figure più significative del panorama della danza europea. Ha lavorato, fra gli altri, con Carolyn Carlson, la compagnia L’Esquisse di J. Bouvier. et R. Obadia, il Wuppertal Tanztheater diretto da Pina Bausch. Nel 1984 è stata tra i fondatori della compagnia Sosta Palmizi, che nel 1995 si è ricostituita in associazione culturale diretta dalla stessa Giordano e da Giorgio Rossi. Svolge una costante attività d’insegnamento in Italia e all’estero (Folkswang Hoch Schule di Essen in Germania‚ il CNDC d’Angers in Francia) come importante momento di confronto, dove la modalità di trasmissione non si traduce in una pratica conchiusa in un metodo, ma in una forma d’ascolto in un continuo divenire. Numerosi i suoi interventi in progetti di formazione anche nell’ambito del teatro. Nel 2009/2010 e 2011/12 è responsabile artistica del Progetto Scritture per la danza contemporanea‚ corso biennale per lo sviluppo e la sensibilizzazione delle arti corporee, sostenuto da Teatro Stabile di Torino e L’arboreto‚ Teatro Dimora‚ con la collaborazione dell’Associazione Sosta Palmizi. Tra le sue produzioni: Quore. Per un lavoro in divenire (1999, premio speciale Ubu), Per una stanza (2001), Senza titolo (2002), Tu non mi perderai mai (2005) e Cuocere il mondo (2007). La sua ultima opera è L’incontro (2013) nato dalla collaborazione con la coreografa spagnola Maria Munoz (compagnia Mal Pelo)

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Gli uomini sono strade...