Léu l’è un po’ sgustous

on 14 Aprile | in collana incontri da favola | by | with No Comments

dalle poesie di Raffaello Baldini
53 disegni di Gianluigi Toccafondo 

introduzioni Fabio BiondiAlice Parma 
prefazione di Massimo Pulini 

 

L’arboreto Edizioni
settembre 2015

 

direzione: Fabio Biondi
coordinamento: Simonetta Piscaglia
cura redazionale: Sabrina Raggini
progetto grafico: Leonardo Guardigli
realizzazione grafica del logo e della collana: Lucrezia Gismondi

Pagine: 64 illustrate, in quadricromia
Rilegatura: due punti metallici
Formato: 21 x 28 x 0,7 cm
Prezzo di copertina: 10,00 €
ISBN 978-88-905737-4-3

 

Un nuovo linguaggio per il Cantiere poetico
Quando alla fine del 2014 abbiamo cominciato la nostra ricerca sul modo migliore di ricordare “Lello” Baldini nel decennale della sua scomparsa, abbiamo capito subito che non servivano commemorazioni, che il vero modo per rinnovare l’opera baldiniana sarebbe stato trasmettere l’eredità del poeta […] alle nuove generazioni. Da questo proposito è nata l’idea del Cantiere poetico per Santarcangelo. Questo volume […] che racconta la mostra allestita per il Cantiere Poetico per Santarcangelo è a nostro avviso il modo migliore per rendere omaggio a Baldini e alla memoria storica e culturale della città.
Alice Parma
Sindaco e Assessore alla cultura del Comune di Santarcangelo

Il gioco del teatro, i teatrini, le maschere di Raffaello
Raffaello è tornato nel suo paese, di nuovo. […] Le storie di Raffaello Baldini sono state raccolte immaginandole come maschere di un teatro in cerca d’autore. Gianluigi Toccafondo ha trasformato la poesia di “Lello” con la materia dei suoi colori, della sua arte.
Fabio Biondi
Curatore del progetto Cantiere poetico per Santarcangelo

Dal liquido di contrasto
[…] Sembrano vivere ancora prima della parola parlata i personaggi di “Lello”, stanno custoditi dentro una stanza del cervello parlante di Raffaello, perché lì dentro è contenuta tutta la collina del paese. […] Ai ritratti fatti di parole che hanno le sfumature di una caricatura affettuosa, di un grottesco commosso, tracciati nella lingua masticata e ruminata del dialetto, si aggiungono volti e caratteri masticati nel colore e sculacciati dal gesto di Gianluigi Toccafondo. Sono ritratti alla seconda, la restituzione visiva distillata dalle parole, per via di un seme vivo che conserva il potere di far rifiorire altri immaginari. […] Dal brusio visivo di una pagina sporca, con un segno copiativo e mancino che assomiglia al tatuaggio di un ergastolano, Toccafondo inventa una plastica del colore, un modellato cartaceo e un liquido di contrasto dal quale affiorano tutti i volti che abitano la stanza più remota della nostra mente.
Massimo Pulini 

Gianluigi Toccafondo. Nato a San Marino nel 1965, vive a Bologna. Dal 1989 realizza cortometraggi di animazione: La coda (1989), La Pista (1991), Le Criminel (1993), Pinocchio (1999), Essere morti o essere vivi è la stessa cosa dedicato a Pier Paolo Pasolini (2000), La piccola Russia (2004); pubblicità come Woman finding love per Levi’s (1993), Sambuca Molinari (1995) e United arrows (Tokio 1998); sigle per la tv: Tunnel (Rai3, 1994), Carosello e Stracult (Rai2, 1997-2000), La biennale di Venezia per la 56ª Mostra d’arte cinematografica (1999); loghi animati per Scott free, Fandango e Cineteca di Bologna.
Tra le mostre personali: Pinocchio (Squadro – Bologna 1995, L’Affiche – Milano 1998, galerie Perquis – Parigi 1999), Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (Infinito LTD – Torino 2001), A partire dalla coda (Chiesa di S. Francesco – Udine CEC 2002), La piccola Russia (Little More – Tokio 2004), Il Calabrone assassino (Il Segno – Roma, 2006), Il nuotatore (galleria D406 – Modena 2012), Lo cunto de li cunti (Studio Fotokino – Marsiglia 2013), Cinema disegnato (Biennale Disegno FAR – Rimini 2014).
Le sue immagini segnano due edizioni del festival di Santarcangelo dei Teatri (2001-2002), accompagnano la stagione di ERT 2004. Dal 1999 al 2011 disegna le copertine per Fandango Libri. Tra le pubblicazioni: Jolanda, la figlia del Corsaro Nero di Emilio Salgari (Corraini 2006), La favola del pesce cambiato di Emma Dante (L’arboreto Edizioni 2007), Film (Nuages 2007), Antonio Delfini (edizioni D406, Logos 2009), Pinocchio (Logos 2011), Il nuotatore (Franco Panini 2012). Nel 2004 disegna le scene per Iliade di Alessandro Baricco. È stato aiuto regista di Matteo Garrone per il film Gomorra (2008) e autore dei titoli animati per Robin Hood di Ridley Scott (2010). Nel 2013 crea le animazioni per La Sonnambula di Vincenzo Bellini (regia di Giorgio Barberio Corsetti, Teatro Petruzzelli). Nel 2014 esce il suo primo videoclip: Federation Tunisienne de football per C’mon tigre.
I 53 disegni di Gianluigi Toccafondo sono dedicati alle poesie di Raffaello Baldini (Santarcangelo di Romagna 1924 – Milano 2005), uno dei più grandi poeti italiani dell’ultimo secolo. Fra le sue raccolte in versi in dialetto romagnolo, sono state pubblicate: E’ solitèri (Galeati 1976); La nàiva (Einaudi 1982); Furistír (Einaudi 1988); Ad nòta (Mondadori 1995); La nàiva, Furistír, Ciacri (Einaudi 2000); Intercity (Einaudi 2003) e i quattro monologhi teatrali: Zitti tutti! (Ubulibri 1993, Einaudi 1993); Carta canta (Einaudi 1998); In fondo a destra (Einaudi 2003); La Fondazione (Einaudi 2004).


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