D.E.A. | Dimora di Esposizioni d’Arte

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Il Teatro si fa Dimora delle arti visive e si apre a nuovi sguardi d’autore. In accordo con il nostro essere, la storia sia ambientale sia culturale che caratterizza L’arboreto come un ecosistema che accoglie in armonia un insieme di relazioni, di rapporti tra più discipline come succede per le tante e diverse specie arboree, abbiamo dato vita a un nuovo progetto.

Crediamo che l’organizzazione e la promozione delle attività culturali siano strumenti chiave per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale disponibile sul territorio, e non solo. Crediamo che il desiderio di conoscere sé stessi come singoli ma anche come parte di un progetto civile e storico e culturale che ci rende comuni debba accompagnare anche la nostra visione di laboratorio che si apre a molteplici esperienze di visioni. Crediamo anche che, in un’epoca come la nostra fortemente segnata dalla necessità di momenti di aggregazione e incontro sociali sia necessario sempre di più creare dei luoghi di comunità.

D.E.A. e il Teatro Dimora saranno quel luogo di incontro, una galleria d’arte temporanea che nasce con lo scopo di aprire un dialogo fra il territorio e il teatro.

D.E.A. è l’acronimo per Dimora di Esposizioni d’Arte. Con l’intento di creare un circuito di relazioni e scambi tra artisti visivi e artisti in residenza il foyer diventa palcoscenico degli immaginari attraversati dagli artisti. Ad abitare temporaneamente lo spazio che limita la scena saranno le opere di artisti che hanno scelto il nostro territorio e le zone limitrofe come habitat di vita. Il Teatro Dimora e le loro opere accompagneranno gli spettatori, e tutti i nomadi del teatro, durante le aperture pubbliche delle residenze. Ogni esposizione durerà alcuni mesi.

 


Annalisa Trapani e Laura Nomisake
Succulente

 

 

 

 

Quest’anno il foyer D.E.A. Dimora di Esposizioni d’Arte si apre con Succulente opera visiva tratta dall’omonima grafic novel di Annalisa Trapani e Laura Nomisake.

Così come le piante succulente sopravvivono in qualsiasi habitat, anche queste tre storie prendono vita diversa adattandosi al profondo vissuto di ognuno di noi. Il Mausoleo, Breccia, La Perla Lemniscata, scritte a complessità crescente, testimoniano un linguaggio testuale e visivo che si fa tutt’uno per parlare direttamente all’inconscio e raccontarne evoluzioni e rivelazioni.

L’esposizione sarà visibile fino a metà agosto in occasione delle prove aperte la pubblico.

Bio
Assieme hanno firmato una delle otto storie dell’antologia La Rabbia, Einaudi (2016). Suonano il black goretex ne LE VELENOISER e hanno un passato nelle Euro Girl’s. Hanno inventato e prodotto numerose fanzine ma principalmente Vieni Verso il Municipio: corsi e ricorsi distopici dell’umano, tappa per tappa.
Annalisa Trapani
Nata nel Pollino, poetessa e scienziata, sceneggiatrice di fumetti, visioni e fanzine, musicista e programmatrice per passione, ricercatrice dell’umano e aspirante futurologa. Saltuariamente curatrice per The Wrong – New Digital Art Biennale per le edizioni del 2015, 2017, 2019, nel panorama editoriale ha collaborato con: Grow, Motherboard, Čapek, In Your Face Comix e numerose autoproduzioni dell’underground italiano.
www.annalisatrapani.it
Laura Nomisake
Si laurea all’Accademia di Urbino nel 2010, illustratrice e fumettista, produce fanzine visionarie che narrano storie psichedeliche della nostra costa est. Ha collaborato con: Tenerezze Comix, Mr. Mango, Crack! Fumetti Dirompenti, SubSeri, Blatta Production, eccetera. Alcuni dei suoi lavori come street artist si possono vedere su queste mura: Teatro Dimora Arboreto di Mondaino, Centro Culturale di Magenta (Messico), Ex Caserma Rossani di Bari.
IG _nomisake

 


Alberi Mirco Lorenzi
Alberi

 

 

 

 

Per la seconda mostra dell’anno, il foyer D.E.A. Dimora di Esposizioni d’Arte ospita Alberi a cura di Mirco Lorenzi che inaugura il 6 settembre 2024, alle ore 19.00, in occasione della prova aperta di Hamdi Dridi / Cie Chantiers Publics e resta visibile fino a dicembre in occasione delle prove aperte o scrivendo a walkingfra@gmail.com.

 

Alberi
Un soggetto ordinario che si complica con il semplice gioco degli specchi;
l’intricata struttura che si genera offre diverse possibilità di lettura che cambiano ogni volta che cambia lo spettatore.
La percezione della fotografia come oggetto tende a svanire per lasciare spazio all’immaginazione.

 

Mirco Lorenzi
Nasce in una famiglia di fotografi. Studia a Urbino, Milano, Brighton, Londra, Kawasaki, Tokyo. Allo studio della fotografia affianca esperienze lavorative e collaborazioni con fotografi di diverse competenze. Amante della vita di paese e orgoglioso di portare avanti l’attività di famiglia.

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