Cassandra o della Verità | Massimo Monticelli

Data / Ora
20 Giugno 2021
ore: 19:00



Prova aperta al pubblico al termine della residenza
ingresso a contributo libero – prenotazione obbligatoria tramite mail*

regia, coreografia, danza  Massimo Monticelli
assistenza alla regia   Giordana Patumi, Tommy Cattin

musica Marco Pedrazzi
assistenza al progetto  Elisa Pagani, Emiliano Minoccheri

progetto vincitore della seconda edizione di
ERetici. Le strade dei teatri – percorso di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico  per giovani artisti under 28 del panorama nazionale
con il contributo del Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | La Corte Ospitale di Rubiera); con il sostegno di DNA dance company

 

Il progetto nasce da un’urgenza di ricerca personale e professionale sul tema della Verità, o più precisamente nella veridizione, inserendosi in un contesto socioculturale in cui le fondamenta stesse del concetto di verità vengono scosse: la scarsa fiducia nella scienza, l’abbondare di notizie false, l’incapacità di informarsi, la difficoltà nel valutare e prendersi la responsabilità di ciò che si dice e ciò che si fa. Ancor più nello specifico, la ricerca si prefigge il femminismo intersezionale come condizione primaria di lavoro e come pratica di ricerca della verità, nell’ottica di assumere una weltanschauung che devia da quella dominante per inserirsi in maniera più veritiera e informata all’interno di un dibattito politico non solo di estrema attualità, ma che fa della parità e della libera identificazione di genere un cardine etico.

Cassandra, la cui più accreditata interpretazione etimologica è colei che eccelle fra gli uomini, è in verità spesso ritenuta e trattata come personaggio secondario. Principessa troiana figlia di Priamo ed Ecuba, diviene sacerdotessa dopo essere stata colpita dal dono/maledizione di Apollo di prevedere il futuro senza mai essere creduta. Violentata da Aiace nel tempio di Atena, con le altre donne della famiglia reale viene fatta schiava e muore in terra straniera uccisa da un’altra donna, Clitemnestra, divenendo nei secoli l’antonomasia di profetessa di sventure.

La storia di Cassandra si pone qui come il contenitore e la chiave di lettura per indagare come la Verità viene raccontata, ascoltata, presa in considerazione o rigettata, non soltanto in virtù del contenuto della veridizione stessa, bensì di colui o colei che la pronuncia.

Una Cassandra sotto una luce contemporanea diventa il punto d’incontro tra una veridizione parresiastica e profetica, rappresenta l’occasione di parlare del presente, testimonia le altre cassandre contemporanee che, pur avendo il coraggio e la responsabilità di dire la verità, pur mirando al bene comune, vengono rigettate, ridicolizzate, strumentalizzate, spesso per la sola ragione di essere donne.

Nasce qui allora il paradosso e la provocazione: Cassandra interpretata da un performer dichiaratamente ed esplicitamente uomo. È tuttavia importante segnalare un disclaimer: la provocazione non risiede in una denuncia o nella proclamazione di una situazione personale che vada a toccare l’identità di genere dell’artista, ma al contrario risiede nel prestare il corpo di un uomo alla voce di una donna. Se quest’atto da un lato rappresenta per l’artista un obbligo etico e morale di lavorare empaticamente e con un confronto continuo proprio in virtù del proprio privilegio, dall’altro lancia automaticamente, dal punto di vista drammaturgico, una domanda dal carattere squisitamente provocatorio e attuale: Una donna, per essere ascoltata e creduta, deve essere come un uomo?

Cassandra o della Verità si inserisce quindi in una cornice concettuale iniziale che abbraccia uno studio comparato che include, tra altri, il lavoro filosofico di Michel Foucault, il femminismo intersezionale e il lavoro di Christa Wolf.

In questo senso, una ricerca che abbia uno stretto contatto con il pubblico e i tutor diventa determinante, affinché il processo si nutra non soltanto di consigli e opinioni tecniche, ma anche di esperienze personali, confronti, discussioni.

 

Massimo Monticelli
Bolognese di nascita, Massimo si è diplomato presso il Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra, con una parentesi di studio presso il Conservatoire National Supérieur di Parigi, dove ha lavorato con Rachid Ouramdane. Ha trascorso in seguito un anno nella compagnia VERVE, portando in tournée internazionale un mixed bill di Joan Clevillé, Ben Wright, Maxine Doyle e Noa Zuk, conseguendo un MA in Dance Performance presso la Northern School of Contemporary Dance di Leeds (UK). Danzatore freelance con base a Bologna, Massimo danza con la Compagnia DNA diretta da Elisa Pagani, di cui è assistente e collaboratore, e in cui lavora anche come responsabile di produzione. Sempre a Bologna, insegna danza contemporanea presso Alma Studios e si occupa dell’organizzazione dei percorsi professionali di Alma PRO, con la direzione artistica di Elisa Pagani. Contemporaneamente al percorso formativo nella danza, Massimo ha completato la laurea triennale in Lettere presso l’Università di Bologna, dove attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Discipline del Teatro.

 

* In ottemperanza ai protocolli sanitari, l’accesso in teatro è consentito solo ad un numero limitato di spettatori, con obbligo di prenotazione alla mail: teatrodimora@arboreto.org indicando nome, cognome, numero di telefono , n° posti e specificare se si è congiunti.

 


Residenze creative

08 Aprile 2021 - 17 Aprile 2021

L’arboreto – Teatro Dimora
Mondaino
Cassandra o della Verità | Massimo Monticelli | ERetici#1

primo periodo di residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Massimo Monticelli
progetto selezionato da
Chiamata Pubblica
ERetici. Le strade dei teatri
percorso di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico  per giovani artisti under 28 del panorama nazionale – seconda edizione

11 Giugno 2021 - 20 Giugno 2021

L’arboreto – Teatro Dimora
Mondaino
Cassandra o della Verità | Massimo Monticelli | ERetici#3

terzo periodo di residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Massimo Monticelli
progetto selezionato da
ERetici. Le strade dei teatri Call 2020_21
percorso di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico  per giovani artisti under 28 del panorama nazionale – seconda edizione

 


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