Data / Ora
10 dicembre 2018 - 16 dicembre 2018
Categoria
Progetto speciale di formazione e residenze | 2018 – 2020 >>>
a cura di Armando Punzo
Compagnia della Fortezza
secondo modulo
Per il triennio 2018 – 2020, abbiamo chiesto ad Armando Punzo di sviluppare a Mondaino un progetto di formazione e, contemporaneamente, di riempire il Teatro Dimora di suoi pensieri e incontri con altri artisti. In occasione dei trent’anni di attività della Compagnia della Fortezza, Armando Punzo abiterà saltuariamente l’Arboreto di Mondaino per tre anni: passaggi di stagioni, nature e teatri.
Armando Punzo ha elaborato un progetto speciale di formazione, appositamente pensato per L’arboreto – Teatro Dimora, con la volontà di dare luogo a una residenza creativa condivisa con i partecipanti e con il desiderio di trasmettere loro le tematiche e le pratiche della nuova ricerca artistica che sta conducendo insieme agli attori della sua compagnia, attraverso una metodologia unica che lo ha portato in questi anni alla creazione di opere nelle quali le pratiche performative si sono intrecciate a riflessioni filosofiche, liberandosi da vincoli stilistici e da riferimenti di genere, trovando nutrimento e stimolo nella ricerca e restituzione del senso, a volte per opposizione, di grandi opere della letteratura mondiale.
…Solo colui che ogni cosa volle giocarsi trovò, nella privazione, la pace perfetta. E allora lacera quanto hai cucito e non ricucire più quanto hai stracciato! Brucia con il tuo infuocato respiro tutto ciò che possiedi, sino alla punta dei tuoi capelli, e poi raccogli le ceneri e siediti sopra di esse, e infine disperdile affinché il vento della divina gloria ne confonda ogni traccia! Se così agirai, sarai libero da tutto, altrimenti ogni cosa che possiedi ti farà patire sino alla morte! Se non morirai alle cose che ti appartengono, come ti sarà possibile posare i piedi nel vestibolo del suo palazzo? Nella prigione di questo mondo non si può vivere a lungo, ritira dunque le mani da quanto in essa hai trovato! Nell’ora della morte tutto ciò che possiedi ti succhierà il sangue, diverrà il tuo carnefice! E in primo luogo ritira le mani da te stesso, perché solo così potrà iniziare il tuo cammino sulla via. Non illuderti di poter affrontare il viaggio se non saprai giocare lealmente.
Farid Ad-Din Attar, Il verbo degli uccelli
L’origine è l’uomo.
È nell’Uomo che nasce il bisogno di immaginare un altro uomo.
Un uomo ideale.
Il suo rapporto con il mistero.
Il limite avvertito, l’incompiutezza, l’infelicità.
La delusione per la propria inconsapevole umanità.
Qui nasce il teatro.
L’attore come movimento,
come viaggio di allontanamento da sé,
la ricerca dell’attore ideale.
Il rinunciante.
L’essere in scena come pratica di consapevolezza.
La seconda vita che si genera dalla prima e la trasforma
e la dimentica.
Il non uomo ci contempla in attesa della nostra evoluzione.
Trent’anni fa ho cominciato a cercare l’origine del teatro in uomini che non lo avessero scelto come linguaggio artistico d’elezione. Volevo trovare la sua pura necessità, il suo manifestarsi in corpi e menti non previsti e preparati a quel compito. Nel teatro si muore a se stessi per rinascere. Questo è per me il suo senso primario, qui risiede la sua vera natura rivoluzionaria. Il teatro come spettacolo segue tali evoluzioni interiori, poiché è necessario tradurle in visioni, forme, ritmi perché diventino materia da condividere. Con i detenuti-attori della Compagnia della Fortezza ho sviluppato un processo creativo teso a far emergere il teatro come esigenza del singolo e della comunità che vi si è creata intorno.
Il lavoro dell’attore, per come lo intendiamo noi, si fonda su uno studio che procede per scarti, deviazioni, associazioni e scomposizioni di parole, suoni e immagini di universi letterari ai quali attingiamo per misurare il nostro percorso, come territori simbolici verso cui tendere o da cui allontanarci.
Ricalcando questo modello, muoveremo i primi passi del laboratorio residenziale all’Arboreto di Mondaino a partire da Jorge Louis Borges, il cui affresco umano, a differenza di quello di Shakespeare, non appartiene a un immaginario interiorizzato da ragazzini. Il mondo dello scrittore argentino non è un patrimonio condiviso dal quale prendere le distanze o da stravolgere, non fa parte di un canone. È tutto da inventare, è un mondo altro, popolato da uomini che non seguono i meccanismi di una vita “reale”, non si muovono nel solco di un’esistenza regolare e non ripetono le parole dell’esistente. Gli allievi si confronteranno con personaggi colti nel momento in cui cercano se stessi fuori dalla vita ordinaria, che si sono dati compiti improbabili, cristallizzati in momenti eccezionali, per indagare quello spazio che l’attore occupa tra l’uomo reale e l’uomo ideale. (Armando Punzo)
Il progetto si svilupperà nel triennio 2018 – 2020 e sarà suddiviso in otto moduli di una settimana (primi due nel 2018, tre nel 2019, tre nel 2020). Durante il lavoro, Armando Punzo sarà affiancato da alcuni collaboratori storici che lo accompagnano nei processi creativi, e in particolare da Andrea Salvadori, musicista e compositore delle musiche in scena degli spettacoli della Compagnia della Fortezza, che parteciperà creando dal vivo una continua drammaturgia musicale che accompagnerà le varie fasi del lavoro.
I partecipanti potranno iscriversi a uno o più moduli o decidere di seguire tutto il percorso triennale.
Al termine della formazione, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Modalità d’iscrizione
Per partecipare alla formazione, rivolta ad attori e registi, sarà necessario inviare la propria candidatura via mail a teatrodimora@arboreto.org con oggetto “Sognare un uomo e imporlo alla realtà” allegando il CV entro e non oltre venerdì 5 ottobre 2018.
Informazioni dettagliate sul progetto
Struttura del progetto
Il progetto è di durata triennale (2018-2020) strutturato in otto moduli di una settimana:
2018
Progetto speciale di formazione e residenze | 2018 – 2020 a cura di Armando Punzo Compagnia della Fortezza primo modulo
Progetto speciale di formazione e residenze | 2018 – 2020 >>> a cura di Armando Punzo Compagnia della Fortezza secondo modulo
Progetto speciale di formazione e residenze | 2018 – 2020 >>> a cura di Armando Punzo Compagnia della Fortezza terzo modulo
Progetto speciale di formazione e residenze | 2018 – 2020 >>> a cura di Armando Punzo Compagnia della Fortezza quarto modulo
Progetto speciale di formazione e residenze | 2018 – 2020 >>> a cura di Armando Punzo Compagnia della Fortezza quinto modulo
2019
tre moduli (periodi da definire)
2020
tre moduli (periodo da definire)
sede organizzativa
via P. Togliatti, 44
47822 - Santarcangelo di Romagna (Rn)
telefono/fax 0541.624003
telefono mobile 331.9191041
info@arboreto.org
skype: larboreto
sede delle attività
Teatro Dimora
via Arboreto 6 - 47836 Mondaino (Rn)
teatrodimora@arboreto.org
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