progetto di accoglienza e residenza per creazioni coreografiche
promosso da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Teatro Petrella di Longiano
Diversamente da quanto comunicato alcuni giorni fa, con la presente informiamo che a seguito di verifiche di compatibilità tecnica e organizzativa, i due progetti artistici a cui sono stati assegnati i periodi di residenza creativa al Teatro Petrella di Longiano sono:
• 18 – 29 aprile – Random Title Goes Here | Selachimorpha (4) – Compagnia Stalker – Daniele Albanese
• 2 – 13 maggio – Artificious (non qui non ora) – Glen Çaçi
Prende avvio l’undicesima edizione di ResiDance, l’azione del Network Anticorpi XL dedicata ai luoghi e ai progetti di residenza per le creazioni coreografiche con i progetti di Francesco Marilungo, Simone Lorenzo Benini, Teodora Grano, Camilla Guarino, Gaetano Palermo e Michele Petrosino.
Cinque progetti artistici, 16 periodi di residenza in 14 luoghi d’Italia, per un totale di 160 giorni di ricerca: prende avvio l’undicesima edizione di ResiDance, l’azione del Network Anticorpi XL dedicata ai progetti di residenza per le creazioni coreografiche che sostiene la ricerca di artisti e artiste, per riflettere e agire sui processi di creazione e produzione di nuove opere contemporanee.
Per la nuova annualità i partner di rete che aderiscono all’azione hanno selezionato Francesco Marilungo con CANI LUNARI – progetto vincitore del Premio CollaborAction 2024/25 – che pone l’attenzione sulla figura della strega, della guaritrice, della magiara in un invito a recuperare qualcosa del mondo delle streghe per provare a re-incantare il mondo, Camilla Guarino che con PASO DOBLE esplora alcune pratiche percettive ed esercizi mirati a migliorare la funzione dell’occhio andando ad approfondire il tema dell’immobilità, della soggettività, del pregiudizio e del movimento come pratica per cambiare prospettiva (in linea con lavoro che l’autrice conduce da anni insieme a Giuseppe Comuniello rispetto all’accessibilità degli spettacoli di danza attraverso audiodescrizioni poetiche).
Accanto a loro, l’azione supporterà lo sviluppo dei progetti coreografici di tre giovani autori e autrici che hanno preso parte alla scorsa edizione della Vetrina della giovane danza d’autore: Simone Lorenzo Benini, Teodora Grano e Gaetano Palermo con Michele Petrosino. Con THE SANDPIT (titolo provvisorio) Simone Lorenzo Benini pone al centro della sua ricerca la sabbia come strumento sensoriale ed evocativo per esplorare memorie corporee legate all’infanzia, rivivendole nel corpo e reinterpretandole attraverso la consapevolezza adulta. In GRINDHOUSE / COSA SANNO I FILM HORROR DI NOI? (titolo in via di definizione) Teodora Grano indaga il concetto di genere horror come corpo smembrato, inserendosi nella riflessione sul genere come entità frammentata, attraverso la costruzione di una lecture performance. FUGA di Gaetano Palermo e Michele Petrosino si basa invece sull’atto della corsa come pratica sportiva assurta a metafora di una paradossale condizione esistenziale: quella di chi si muove pur restando fermo, in fuga da sé e dalle proprie contingenze e in cerca di un benessere sempre a venire, lontano, altrove.
Artisti e artiste affermati e giovani autori e autrici saranno accolti dai diversi partner realizzando un percorso di ricerca e un attraversamento di luoghi e comunità. ResiDance garantisce infatti una media di tre periodi di residenza per ciascun autore/autrice da svolgere ognuno in una struttura diversa al fine di incentivare il confronto con le diverse comunità di riferimento.
La rima residenza dell’anno è quella di Teodora Grano che si trova proprio in questi giorni – fino al 16 febbraio – alla Lavanderia a Vapore di Collegno dal partner Fondazione Piemonte dal Vivo. Le residenze artistiche – che proseguiranno fino alla fine dell’anno – sono offerte da 14 partner del Network Anticorpi XL sparsi in 10 regioni d’Italia:
AMAT-Associazione Marchigiana Attività Teatrali (Marche), Capotrave-Kilowatt Associazione (Toscana), Circuito CLAPS/IntercettAzioni (Lombardia), Consorzio Puglia Culture (Puglia), CSC Centro per la Scena Contemporanea – Operaestate Festival Bassano (Veneto), FIND-Festival Internazionale Nuova Danza di Cagliari (Sardegna), Fondazione Armunia (Toscana), Fondazione I Teatri di Reggio Emilia (Emilia-Romagna), Fondazione Piemonte dal Vivo (Piemonte), Fondazione Teatro Comunale di Vicenza (Veneto), IterCulture (Sicilia), L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino (Emilia-Romagna), Santarcangelo dei Teatri (Emilia-Romagna), Teatro Akropolis (Liguria).
ResiDance rappresenta la prima azione di coordinamento e di sistema a livello nazionale per sostenere la cultura delle residenze coreografiche. Un progetto che è partito dalla definizione di una mappa di luoghi e strutture del Network in cui i partner hanno costruito nel tempo e da un dialogo accurato assieme ad autrici e autori selezionati per disegnare percorsi di attraversamento e valorizzare il significato dello studio e della ricerca. L’azione sostiene la ricerca di coreografi e coreografe che desiderano vivere le residenze per riflettere e agire sui processi di creazione e produzione di nuove opere contemporanee, nelle relazioni fra artisti/e, operatori/operatrici, critici, pubblico e comunità di riferimento.
In questi 10 anni ha sostenuto e accompagnato nella loro ricerca più di 50 artisti e artiste, dai grandi maestri come Enzo Cosimi, Michele Di Stefano, Adriana Borriello, Cristina Kristal Rizzo a coreografi e coreografe che oggi rappresentano la nuova scena italiana della danza contemporanea come Alessandro Sciarroni, Silvia Gribaudi, Marco D’Agostin, Nicola Galli, CollettivO CinteticO, Chiara Bersani, Daniele Ninnarello, Francesca Foscarini, Andrea Costanzo Martini, ma anche le nuovissime generazioni.
Network Anticorpi XL è la rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore.
Nata nel 2007, coinvolge oggi 38 operatori di 16 regioni e rappresenta un esempio concreto e significativo di promozione della nuova generazione di coreografi e coreografe italiani. Una rete di operatori e operatrici che propone un’articolata gamma di azioni volte a rispondere alle necessità di autori e autrici nelle differenti fasi del loro percorso di crescita e maturazione, dagli esordienti che nella fragilità di un segno autoriale ancora in elaborazione cercano esperienze formative, di scambio, tutoraggio e di confronto, ad autori e autrici che si sono già distinti per una cifra artistica definita e che desiderano sperimentarsi con i processi di creazione più complessi.
Da oggi fino al 20 marzo 2025 è possibile iscriversi a I CORPI E LE VOCI DELLA DANZA – Corso di alta formazione per autori e autrici della scrittura corporea e delle performing arts organizzato e promosso da Cronopios, L’arboreto – Teatro Dimora e Cantieri Danza
Read More »Hai dubbi da chiarire e curiosità da approfondire sul Servizio Civile Universale? Ti piacerebbe scoprire più da vicino L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino?
Abbiamo pensato di organizzare due Open day per chi fosse interessato al progetto “FACCIAMO CULTURA: L’ARTE DELLA COMUNITÀ” e in particolare alle attività della nostra sede di attuazione L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino.
Vieni a fare una chiacchierata con noi! Ti aspettiamo mercoledì 5 febbraio dalle 15 alle 18 nei nostri uffici di Santa Giustina, Rimini in via Emilia, 323 e venerdì 7 febbraio dalle 14 alle 16 al Teatro Dimora di Mondaino in via Arboreto, 6 a Mondaino (RN)
Ti chiediamo di darci conferma della tua presenza scrivendo una mail a info@arboreto.org specificando il giorno e l’orario in cui desideri incontrarci!
Non vediamo l’ora di conoscerti!
Read More »Per tre anni, la Compagnia Collettivo Cinetico abiterà, in alcuni periodi dell’anno, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino per sviluppare il progetto Esercizi di Mondo: residenze creative, incontri, laboratori, relazioni con le comunità di prossimità.
Read More »Se hai tra i 18 e i 28 anni scegli il Servizio Civile Universale per fare la differenza: un anno per sperimentare, imparare e conoscere, migliorando il territorio!
Il nuovo bando è online: puoi fare domanda entro il 18 febbraio 2025 alle ore 14.00 sul sito >> trovailtuoposto.it
Read More »Il Centro di Residenza Emilia-Romagna, composto da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera, presenta ERetici 2025, la sesta edizione di Eretici. Le strade dei teatri, progetto di residenze creative rivolto a giovani artisti che si affacciano o si sono appena inseriti nel contesto delle arti sceniche e performative contemporanee, per un percorso di ricerca, creazione, confronto e crescita professionale.
Read More »Vi presentiamo il primo capitolo del Diario della governante, un piccolo racconto a puntate che descrive le attività del Teatro Dimora dagli occhi della nostra collaboratrice Serena che si occupa della cura e della manutenzione degli spazi.
“La governante di un teatro, oltre a far brillare ogni angolo, è l’angelo custode degli ospiti, artisti in cerca di ispirazione. Deve farli sentire come a casa e spiegare le regole del gioco guidandoli nei luoghi dove daranno vita a nuove storie, dalla scena al backstage, passando per la foresteria e la cucina”
CONTINUA A LEGGERE QUI IL DIARIO Read More »Doppio appuntamento con e intorno a It’s a Match! di Micol Jalla
menzione speciale Premio Scenario infanzia e adolescenza 2024
aperto ad un massimo di 12 adulti
a cura di:
Micol Jalla
con il supporto di:
Martina Montini
Nicolò Tomassini
Ilaria Campani
It’s a Match! è uno spettacolo per preadolescenti che ha vinto la menzione speciale al Premio Scenario infanzia e adolescenza 2024 e che debutterà nella sua forma completa nel corso del 2025. La sua creazione ha avuto da sempre un carattere fortemente laboratoriale, nutrendosi delle storie, dei bisogni, dei desideri delle persone che hanno condiviso il percorso con noi. Parla di un mondo distopico in cui genitori e figli si scelgono a vicenda su un social network, “Kinder”, che contiene una serie di profili con cui fare match.
Swipe left or swipe right? Scorri a destra per mettere like, a sinistra per rifiutare. Se vi piacete sarete messi in contatto e, se vorrete, potrete incontrarvi per mettere alla prova il vostro feeling. E dopo qualche appuntamento, o subito, o mai, potrete decidere di diventare ufficialmente genitori e figli, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, tutti i giorni della vostra vita finché morte non vi separi.
Fa paura, vero? Eppure, è così anche nel mondo di oggi, dove, però, non ci si sceglie. Un’aspirante madre e un’aspirante figlia, dopo una serie di incontri sfortunati, si conoscono e decidono di adottarsi per sempre. Ma potersi scegliere tiene alla larga i problemi? Un processo di indagine condivisa con preadolescenti sui concetti di aspettativa, di perfezione, di auto imposizione, di adattamento, di delusione, di bisogno di approvazione: sulla difficoltà di essere figli e di essere genitori.
Vuoi far parte del percorso? Aiutarci a finire lo spettacolo condividendo una parte di te e alcune delle tue fragilità? O condividerci la tua esperienza come genitore?
Ecco due incontri per indagare i concetti di aspettativa, di perfezione, di delusione, di scelta, di predeterminazione, di adattamento, di inadeguatezza, di responsabilità̀, di giudizio, di crescita. La difficoltà di essere genitori.
PROGRAMMA
11 dicembre 2024. Farsi Ospiti
18.30-20.00
accoglienza e lettura integrale del testo It’s a Match! da parte delle attrici
20.00-21.30
opzione libera:
● chi vuole può andare a casa e inviare un feedback scritto o vocale su Whatsapp (subito o nei giorni successivi),
● per chi resta ci sarà una cena nella foresteria del Teatro Dimora, alla quale ognuno porterà qualcosa da mangiare. Durante la cena si aprirà un confronto/dibattito sul testo e le sue tematiche (durata stimata: 1 ora e mezza).
20 dicembre 2024. Farsi Complici
18.30-20.00
laboratorio di condivisione di pratiche
esercizi teatrali e di scrittura autobiografica per arricchire la drammaturgia dello spettacolo e approfondire le sue tematiche chiave
*partecipazione gratuita con sottoscrizione tessera Ass. culturale Arboreto (€ 15)
Per informazioni e iscrizioni: teatrodimora@arboreto.org
entro e non oltre lunedì 9 dicembre 2024
Dal 13 al 21 novembre 2024, presso il Teatro Dimora di Mondaino, l’artista Gloria Dorliguzzo con la collaborazione del maestro Gianluca Feccia aprirà la residenza a un gruppo di 12 donne dai 15 agli 80 anni di età per condividere con loro attraverso nove incontri laboratoriali le ricerche per il Dies irae. Concerto per donne e martelli e per coinvolgerle come protagoniste nella restituzione finale del lavoro, giovedì 21 novembre alle 20.00.
Il laboratorio sarà in orario serale (dalle 18.00 alle 21.00) durate la settimana e invece prenderà tutta la giornata (dalle 10.00 alle 13.00 e poi, dopo la pausa pranzo, dalle 15.00 alle 19.00) durante il fine settimana del 16 e 17 novembre 2024.
La partecipazione al laboratorio è gratuita con sottoscrizione tessera Associazione culturale l’arboreto al costo di € 15.
Per partecipare non è necessario avere pregresse esperienze in ambito teatrale o performativo. Occorre però procurarsi e portare con sè: 2 martelli (+ 1 di scorta), un paio di scarpe pesanti (tipo anfibi) e una gonna a metà ginocchio (che serviranno specificamente per la restituzione finale). Per il laboratorio si consiglia abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica.
Il Dies Irae si presenta come un concerto performativo che nasce da una ricerca dell’artista intorno alla compositrice Galina Ustvolskaya (1919-2006), soprannominata “Donna col Martello”, incarnazione vivente della Resistenza, e alle sue musiche. Il ritmo dei metalli sul legno e i suoni amplificati daranno vita ad azioni, spostamenti e gesti che saranno la traccia di un rituale misterioso, in un’idea di intima liberazione dai poteri omologanti.
Durante il laboratorio, le partecipanti apprenderanno una coreografia strutturata che rimarrà aperta alle possibilità dell’incontro, facendo esperienza della partitura musicale originale: questa infatti, dovrà essere assunta in modo da saperne cogliere precisamente gli accenti, le pause, le sfumature e in particolare il carattere timbrico.
Data la natura fortemente ritmica del lavoro, il musicista Gianluca Feccia guiderà le partecipanti nella creazione di una “partitura nella partitura”. Le interpreti verranno guidate, attraverso diversi esercizi ritmici, a interagire dinamicamente con la musica, attraverso la creazione di contrappunti timbrico/ritmici tanto in linea quanto in contrapposizione con la composizione stessa.
>>> per info e iscrizioni: teatrodimora@arboreto.org
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laboratorio a cura di Gloria Dorliguzzo
con la collaborazione di Gianluca Feccia
aperto a un massimo di 12 partecipanti, donne, di età compresa tra i 15 e gli 80 anni
QUANDO?
dal 13 al 21 novembre 2024
>> dalle ore 18.00 alle ore 21.00, durante la settimana
>> dalle ore 10.00 alle ore 13.00 + dalle ore 15.00 alle ore 19.00, il 16 e il 17 novembre 2024
PER PARTECIPARE:
*non è richiesta esperienza pregressa in campo teatrale e/o performativo*
Occorrente: 2 martelli a testa (+ 1 di scorta); scarpe pesanti / anfibi; gonna a metà ginocchio; abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica per il laboratorio
INFO E ISCRIZIONI
teatrodimora@arboreto.org
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GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE, ore 20.00
prova aperta a conclusione della residenza creativa
Dies irae. Concerto per donne e martelli
creazione Gloria Dorliguzzo
musica Galina Ustvolskaya
coreografie Gloria Dorliguzzo
maestro di musica Gianluca Feccia
produzione Fuorimargine – Centro di Produzione della Danza in Sardegna
con il supporto di Fondazione Lenz e C&C Company
ph Laura Farneti, courtesy of Fuorimargine
In occasione della chiusura del Corso di Alta Formazione I corpi e le voci della danza, organizzato e promosso da Cronopios, L’arboreto – Teatro Dimora e Cantieri Danza, sabato 26 ottobre dalle ore 15.00, presso la Casa della Cultura Italo Calvino di Calderara di Reno, nell’ambito del Festival multidisciplinare BLOOM, i 13 allievi condivideranno le pratiche performative e i materiali di ricerca che hanno elaborato durante il modulo di lavoro finale del percorso.
Il Corso di Alta Formazione per autori e autrici della scrittura corporea e delle performing art si è sviluppato tra aprile e ottobre 2024: sette mesi di intensa attività che hanno coinvolto i partecipanti in un percorso strutturato di specializzazione. Oltre a una formazione teorica generale, i giovani performer hanno approfondito la ricerca e lo sviluppo del linguaggio coreografico con Alessandro Sciarroni, Daniele Ninarello, Dewey Dell e CollettivO CineticO esplorando anche la drammaturgia dello spazio, della luce e del suono accanto a dramaturg, light designer e musicisti di fama nazionale e internazionale.
Il bagaglio di nozioni e saperi acquisiti e sedimentati durante i sette mesi di formazione si riflettono ora nelle pratiche performative e nei materiali di ricerca che saranno condivisi nella giornata conclusiva, restituendo così il caleidoscopio di forme, visioni e approcci alla creazione sperimentato durante il corso.
> h 15.oo
FUORI GIOCO
con Marco Bertani, Eva Luna Betelli, Rebecca Bondì, Chiara Bonfrisco, Alessandra Cocorullo, Alessandro De Giovanni, Francesca Dibiase, Alberto Galluzzi, Dania Grechi, Veronica Guerra, Roberto Leandro Pau, Melissa Presepi, Greta Ternelli
Nel calcio il fuorigioco è una delle posizioni in cui può trovarsi un calciatore. Di per sé non costituisce un’infrazione. È una posizione a metà. Così, gli artisti e le artiste de I corpi e le voci della danza si troveranno a metà tra l’intimo della creazione e il confronto con lo sguardo pubblico. Aperti ma ancora in parte protetti. Un po’ come quell’attaccante che prende la rincorsa e si proietta verso la porta. Forse il suo calcio sarà nullo. Ma questo non lo scoraggia. Squadra che vince non si cambia. Forse più che vincere è importante mettersi in gioco.
> h 19.00
Biagio Caravano/mk
Human
nell’ambito di shoulder season, monografia dedicata a mk
a cura di Stagione Agorà, Festival Danza Urbana, Casa della Cultura Italo Calvino/Cronopios
per E’ BAL – Palcoscenici per la danza contemporanea
in collaborazione con ATER Fondazione
Human indaga il rapporto tra il fuori e il dentro, un flusso caotico che oscilla costantemente tra provenienza e destinazione. Uno spazio interiore intimo per produrre un caos risonante, un corpo sonoro astratto e ambientale, immerso in un tempo espanso artefatto.
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