progetto di accoglienza e residenza per creazioni coreografiche
promosso da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Teatro Petrella di Longiano
Diversamente da quanto comunicato alcuni giorni fa, con la presente informiamo che a seguito di verifiche di compatibilità tecnica e organizzativa, i due progetti artistici a cui sono stati assegnati i periodi di residenza creativa al Teatro Petrella di Longiano sono:
• 18 – 29 aprile – Random Title Goes Here | Selachimorpha (4) – Compagnia Stalker – Daniele Albanese
• 2 – 13 maggio – Artificious (non qui non ora) – Glen Çaçi
Limen
Se anche questo vocabolo, corradicale di limes, può indicare una linea di demarcazione, il suo primo significato è “soglia”, “ingresso”, “entrata”. Non solo: “principio”, “inizio”, “esordio”, “linea di partenza”. Varchiamo la soglia, ad esempio, per entrare in casa (anzi, per sineddoche limen è anche l’abitazione nel suo insieme). Frequentare il limen significa stare sulla soglia, decidere se entrare o rimanere fuori. Vuol dire essere al principio di un’impresa, decidere di intraprendere un cammino, un’esplorazione che non sappiamo dove ci porterà e chi ci farà incontrare. Le esperienze cominciano sempre su una soglia. Ecco perché se il sinonimo più vicino a limes è terminus, “termine”, quello più prossimo a limen è senz’altro principium, “inizio”.
Marco Balzano, Le parole sono importanti. Dove nascono e cosa raccontano.
In quIn qualità di partner, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino si è aggiudicato uno dei progetti europei su larga scala di Europa Creativa, della durata di quattro anni, dal 2021 al 2024, dal titolo Stronger peripheries: a Southern Coalition, realizzato da quattordici realtà della scena artistica e culturale europea, rappresentativa di dieci Paesi: Portogallo, Spagna, Repubblica di Serbia, Grecia, Ungheria, Croazia, Romania, Slovenia, Italia, Francia.
Artemrede (leader, Portogallo), Bunker (Slovenia), Centrul Cultural Clujean (Romania), Consorci Transversal Xarxa d’Activitats Culturals (Spagna), Fakultet dramskih umetnosti – University of Arts in Belgrade (Serbia), ISCTE – Instituto Universitário de Lisboa (Portogallo), L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino (Italia), Occitanie en Scène (Francia), PCAI Awareness Raising (Grecia), Pergine Spettacolo Aperto (Italia), POGON – Zagreb Center for Independent Culture and Youth (Croazia), Pro Progressione (Ungheria), Teatro di Sardegna (Italia), Universitat de Barcelona (Spagna)
Due giorni di riflessione e confronto per comprendere i significati di residenza interpretati nei differenti contesti europei. Oltre i confini, il Seminario si propone di approfondire alcuni principi attivi delle residenze che dialogano con gli artisti, le scene performative e le comunità di riferimento. Residenze creative intese come atti di pensiero per interrogarsi soprattutto sul valore del processo che precede e accompagna la produzione di una nuova opera.
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Per ragioni organizzative e di accoglienza delle nostre strutture, la partecipazione al Seminario è riservata ad un numero limitato di amministratori, ricercatori, artisti e curatori europei ed italiani.
Per coloro che desiderano comprendere i lavori del Seminario, dove segnalato è possibile seguire gli incontri in diretta streaming sulle seguenti piattaforme:
streaming sulla pagina Facebook L’arboreto(audio in inglese)
streaming ZOOM 1° giorno martedì 28 giugno(audio in italiano)
streaming ZOOM 2° giorno mercoledì 29 giugno(audio in italiano)
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GIORNO 1 // MARTEDì 28 GIUGNO
Ore 14.30 – traduzione simultanea e diretta streaming
Prefazione
Gli uomini sono strade
Fabio Biondi, direzione artistica L’arboreto – Teatro Dimora | Centro di Residenza Emilia-Romagna
Massimo Giorgi, Sindaco di Mondaino
Gianni Cottafavi, responsabile Settore Attività Culturali, Economia della Cultura, Giovani Regione Emilia-Romagna
comunicazione di Antonio Parente, direttore generale Ministero della Cultura
Marta Martins, direzione artistica Artemrede, Portogallo, coordinatrice Stronger Peripheries
Ore 15.15 – traduzione simultanea e diretta streaming
Introduzione
Da dove siamo partiti, pensando all’Europa?
Donatella Ferrante, consulente Ministero della Cultura
Le tracce delle residenze: processi e prodotti
Gerardo Guccini, Università di Bologna
Ore 15.45 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 1
I desideri e le necessità degli artisti: ricerca e creazione
testimonianza Silvia Gribaudi
Kostas Tzimoulis, Nova Melancholia, Grecia
Cristina Lilienfeld, AREAL Space for choreografic development, Romania
Riccardo Fazi, Muta Imago
moderatrice Silvia Bottiroli, curatrice e ricercatrice
Ore 17.30 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 2
I teatri delle residenze: accoglienza e cura
testimonianza Andrea Mochi Sismondi, Ateliersi
Cristina Planas Leitão, CAMPUS Paulo Cunha e Silva, Portogallo
Aina Juanet, Nau Ivanow, Spagna
Angela Fumarola, Armunia | Centro di Residenza Toscana
moderatrice Silvia Bottiroli, curatrice e ricercatrice
Ore 18.45 – traduzione simultanea e diretta streaming
Tempo alle domande e al confronto
Geografie e sentimenti delle residenze
interventi dei partecipanti al Seminario
moderatrice Silvia Bottiroli, curatrice e ricercatrice
Ore 19.30 – traduzione simultanea e diretta streaming
Dichiarazione poetica
La scuola dell’invisibile
Mariangela Gualtieri e Cesare Ronconi, Teatro Valdoca
GIORNO 2 // MERCOLEDì 29 GIUGNO
Ore 9.30
Aspettando le residenze
Breve camminata nel bosco dell’Arboreto
Caffè e conversazione
Ore 10.00; ore 11.00; ore 12.00
Tavoli di Lavoro
// Accompagnare gli artisti verso la produzione
moderatori Clara Antunes, Artemrede, Portogallo; Daniele Del Pozzo, Gender Bender
narratrice Anja Pletikosa, Pogon, Croazia
La formazione del tavolo si avvale del contributo della Facoltà di Arte Drammatica di Belgrado, Serbia
// Rimettere le periferie al centro delle relazioni istituzionali e culturali
moderatori Ricardo Venancio Lopes, Istituto Universitario di Lisbona (ISCTE); Michele Losi, Campsirago Residenza
narratrice Kika Kyriakakou, Polygreen Culture & Art Initiative (PCAI), Grecia
La formazione del tavolo si avvale della collaborazione dell’Istituto Universitario di Lisbona (ISCTE), Portogallo
// Costruire ponti fra le scene europee
moderatori Corina Bucea, Cluj Cultural Centre, Romania; Davide D’Antonio, Residenza Idra
narratrice Alma R. Selimović, Bunker, Slovenia
La formazione del tavolo si avvale del contributo dell’Università di Barcellona, Spagna
Ore 14.45 – traduzione simultanea e diretta streaming
Singolare sostantivo plurale
Restituzione dei tavoli di lavoro e confronto
Anja Pletikosa, Pogon, Croazia; Kika Kyriakakou PCAI, Grecia; Alma R. Selimović, Bunker, Slovenia
Ore 15.45 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 3
Una certa idea di Europa
Marijana Cvetković, Facoltà di Arte Drammatica di Belgrado, Serbia
Lorenzo Donati, Università di Bologna
Ore 16.15 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 4
Il futuro delle residenze in Italia con vedute sull’Europa
Paolo Aniello collaboratore ERT – Teatro Nazionale
Francesca D’Ippolito, presidente C.Re.S.Co.
Tomasz Kirenczuk, direzione artistica Santarcangelo Festival
Ore 17.00 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 5
L’altra metà delle residenze: la partecipazione dei cittadini e degli spettatori
testimonianze Francesca Giuliani, L’arboreto – Teatro Dimora; Silvia Ferrari, La Corte Ospitale,
Enrico Frisoni, custode delle residenze
Kate Papi, Compagnie Obra / Au Brana Centre, Francia
Stefano Tè, Teatro dei Venti
moderatrice Cristina Carlini, Marche Teatro | Liv.in.g
Ore 18.15
Considerazioni finali
Ore 20.30 – Piazza Maggiore
Mondaino Festa Popolare
Inaugurazione mostre
Ciò che si ottiene scavando
disegni e cortometraggi animati
a cura del collettivo Alma Animatori
Le eterne melodie delle fisarmoniche Galanti
a cura di Musei di Mondaino
A seguire
Bevano Est
concerto
Scarica il programma >>>(in italiano) | Download the programme >>>(english) |
È promosso da
Stronger peripheries: a Southern Coalition, Progetto di Europa Creativa
L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna
con il contributo di
Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Regione Emilia-Romagna
con la collaborazione di
Comune di Mondaino, Pro loco di Mondaino
Coordinamento nazionale Centri di Residenza
Coordinamento nazionale Artisti nei Territori,
C.Re.S.Co Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea.
Stronger Peripheries
www.strongerperipheries.eu
L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
www.arboreto.org
+ 39 331 9191041
federicanatalia.rosati@arboreto.org
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La precedente esperienza di progetto per l’Europa del 2017 e 2018, A Manual on Work and Happiness, ci ha fatto riflettere sulle straordinarie connessioni fra l’identità culturale di un piccolo paese di provincia e la scena internazionale; la vitalità di un luogo di residenza che permette la mobilità degli “stranieri”, da uno stato d’arte ad uno Stato geografico, oltre i confini di appartenenza.
A Manual on Work and Happiness ha generato la nascita di una rete permanente di cooperazione europea, Southern Coalition, per attività di residenza, coproduzione, mobilità transnazionale, formazione del pubblico, pratiche artistiche partecipative, concentrate maggiormente su modelli alternativi che tengono conto delle realtà delle periferie, le “periferie che guardano il mondo”.
Il rinnovamento della collaborazione si è concretizzato ora nel nuovo progetto europeo Stronger Peripheries: a Southern Coalition che riunisce 14 partner, rappresentativi di 10 Paesi: Portogallo, Spagna, Repubblica di Serbia, Grecia, Ungheria, Croazia, Romania, Slovenia, Italia e Francia.
Leader del progetto europeo è Artemrede, rete di teatri portoghese; i 14 partner sono: L’arboreto – Teatro Dimora, Mondaino/Italia; Pergine Spettacolo Aperto, Pergine/Italia; Teatro di Sardegna, Cagliari/Italia; Pogon, Zagabria/Croazia; Centrul Cultural Clujean, Cluj/Romania; Bunker, Ljubljana/Slovenia; Xarxa Transversal, Matarò/Spagna; ProProgressione, Budapest/Ungheria; ISCTE Istituto Universitario Lisboa, Lisbona/Portogallo; Università di Barcellona/Spagna; Università di Belgrado/Serbia; Occitane en Scene/Francia; PCAI, Piraeus/ Grecia).
Una realtà europea complessa e articolata che si occupa di diversi segmenti delle arti performative e dei processi di studio, ricerca e produzione di opere: luoghi e progetti di residenza, teatri, festival, centri di produzione, centri culturali e università.
Dal 2021 L’arboreto – Teatro Dimora continua a riflettere e agire sugli intrecci e le sfide che l’impegno europeo ci pone assieme ad una nuova platea internazionale di artisti, operatori e studiosi che per quattro anni s’incontreranno (anche) nel teatro nel bosco dell’Arboreto, a stretto contatto con le nostre comunità creative e la comunità di prossimità di Mondaino.
Visita la piattaforma digitale www.strongerperipheries.eu
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Beyond Borders è il progetto di ricerca e creazione artistica a livello globale, ideato da Instabili Vaganti, in collaborazione con L’arboreto – Teatro Dimora, La Mama Umbria e ATER Fondazione, e una vasta rete di partner esteri, finalizzato alla realizzazione di percorsi di co-creazione e co-produzione teatrale e multidisciplinare, in grado di superare le nuove barriere imposte dalla pandemia e favorire la ripartenza dei processi di lavoro artistico a carattere internazionale. Il progetto si è aggiudicato il bando BOARDING PASS PLUS – MULTIDISCIPLINARE del Ministero della Cultura – Direzione generale dello spettacolo.
Il progetto prevede due fasi: una in presenza, incentrata sullo scambio interculturale e la creazione artistica e una a distanza, che affianca l’intero percorso con finalità formative e promozionali. Entrambe le fasi parteciperanno artisti e performer di diverse discipline e operatori interni ed esterni al raggruppamento.
La prima fase di lavoro prevista da ottobre 2021 a settembre 2022 rappresenta il cuore del progetto, il momento fondamentale, dell’incontro, del confronto e della condivisione artistica. E’ costituita da periodi di ricerca e permanenza all’estero, in aree extraeuropee, e periodi di restituzione in Italia, in cui professionisti italiani e stranieri condivideranno saperi, tecniche e metodologie di lavoro per intraprendere percorsi di co-creazione capaci di sviluppare progetti condivisi di produzione internazionali. Questa fase, ed è divisa in 7 tappe di lavoro, in 6 paesi extraeuropei: Cile, USA, India, Malesia, Senegal, Isole Canarie e 3 tappe in Italia sui territori in cui operano le realtà del raggruppamento: Spoleto, Mondaino (RN), Bologna.
Le azioni previste sono:
Ottobre 2021 – maggio 2022
Novembre 2021 – maggio 2022
In queste tappe, artisti italiani e stranieri, lavoreranno congiuntamente sui temi del progetto gettando le basi per la creazione dei contenuti, compresi quelli multimediali, che entreranno a far parte della drammaturgia testuale, visiva e delle azioni, delle creazioni che verranno presentate come esiti finali. Questi contenuti saranno utilizzati come strumenti narrativi integrati all’interno dei processi di lavoro, drammaturgici ed estetici, seguendo una linea multidisciplinare a carattere documentaristico. Durante queste tappe di lavoro verranno individuati gli artisti che prenderanno parte ai successivi step produttivi.
3.Avviofasi di co-produzione e restituzione sui territori degli esiti dei processi creativi.
luglio – settembre 2022
In queste tappe di lavoro alcuni degli artisti internazionali si confronteranno con quelli italiani creando momenti di scambio e co-creazione, con esiti aperti al pubblico, primi studi, che getteranno le basi per la per una possibile co-produzione internazionale sostenuta dai partner coinvolti. Sarà inoltre ospitato un momento di ricerca e approfondimento nella forma di un convegno internazionale con docenti, ricercatori e operatori di diversi paesi.
La fase di lavoro “a distanza” prevede la creazione di un ForumGlobale e la realizzazione di web performance, pensate per attuare una strategia di comunicazione innovativa del progetto.
Si compone di una serie di incontri,meeting di discussione on line, con ospiti internazionali: artisti, pensatori, critici, professori universitari e addetti ai lavori per condividere alcune problematiche e metodologie di lavoro.
Le web performance sono contenuti artistici multimediali realizzati in più lingue, attraverso un processo innovativo di lavoro che si basa sul confronto tra artisti per mezzo di piattaforme on line e sul montaggio video, mettendo in comunicazione materiali performativi realizzati dagli artisti dei rispettivi paesi. Questa azione ha una funzione formativa e promozionale in quanto permetterà di diffondere i contenuti multimediali a livello globale grazie alla collaborazione di tutti i partner del progetto.
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Due giorni di riflessione e confronto per comprendere i significati di residenza interpretati nei differenti contesti europei. Oltre i confini, il Seminario si propone di approfondire alcuni principi attivi delle residenze che dialogano con gli artisti, le scene performative e le comunità di riferimento. Residenze creative intese come atti di pensiero per interrogarsi soprattutto sul valore del processo che precede e accompagna la produzione di una nuova opera.
Read More »La call Connecting Dots è ufficialmente aperta: si tratta della seconda e ultima call, nel contesto del progetto europeo Stronger Peripheries, rivolta ad artisti/collettivi/compagnie residenti in Italia che operano nel campo delle arti performative e delle pratiche partecipative.
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La call Daily Bread è online: si tratta della prima call, lanciata nell’ambito del progetto europeo Stronger Peripheries: A Southern Coalition, rivolta ad artisti residenti in Italia con focus sulle arti performative e sulle pratiche partecipative. L’artista/collettivo selezionato parteciperà a un percorso di ricerca e residenze creative, in dialogo diretto con i partner e con le comunità locali. A disposizione un budget di 33.000 euro per una produzione partecipativa.
Read More »Il progetto vincitore dell’edizione 2021 di DNAppunti coreografici otterrà, attraverso i contributi dei partner, un sostegno complessivo alla produzione così definito:
– 37 giorni di residenza artistica nell’anno 2023,
– contributo economico complessivo di circa 18.500 euro
– 5 repliche del progetto realizzato all’interno delle programmazioni dei partner
Obiettivo del progetto è individuare un coreografo, una coreografa o un collettivo italiani con un’idea da sviluppare, a cui offrire un percorso di ricerca con sostegni eterogenei: residenze creative, attività di accompagnamento critico e di tutoraggio, risorse economiche e repliche dell’esito con un pubblico.
Verranno selezionati fino ad un massimo di 4 progetti che saranno invitati a presentare i loro appunti coreografici dal vivo a Roma il 30 ottobre 2022, della durata massima per ognuno di 15 minuti. I progetti selezionati alla fase finale verranno comunicati il 15 giugno 2022 direttamente agli autori e tramite i canali social, i siti web dei partner e il sito di DNAppunti coreografici. Una giuria di esperti, nominata dai partner, assegnerà al progetto valutato con un maggiore potenziale il percorso di sostegno alla ricerca per il 2023.
DNAppunti coreografici è rivolto a singoli coreografi, coreografe o collettivi italiani under 35: gli artisti non devono essere nati prima del 1987.
Possono candidarsi cittadine e cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e stranieri domiciliati in Italia.
Ogni partecipante può presentare un singolo progetto. È possibile presentare un progetto realizzato in collaborazione, solo se entrambi gli artisti risultano essere under 35; nel caso dei progetti firmati da collettivi i requisiti anagrafici devono essere validi per il 50% +1 dei componenti.
Il progetto presentato deve essere inedito o ancora in via di sviluppo. Non saranno ammessi progetti già presentati al pubblico a eccezione della forma in studio o di residenza aperta.
Nel modulo da compilare sarà richiesto di indicare eventuali presentazioni pubbliche passate e in
programma.
È possibile inviare la propria candidatura entro le ore 23.59 dell’1 maggio 2022. Non saranno accettate candidature oltre la data indicata.
Scarica e leggi il bando completo >>>
La partecipazione è gratuita e si completa con l’invio della propria candidatura
Compila il modulo on line >>>
DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno per giovani coreografi italiani under 35, promosso e sostenuto in collaborazione tra Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, Centro di residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale), Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival di Bologna, Triennale Milano Teatro.
Per informazioni
dnappunticoreografici@gmail.com
www.dnappunticoreografici.net
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Ringraziando i numerosi artisti candidati che hanno inviato la loro proposta, comunichiamo uno slittamento di data nella comunicazione del progetto del vincitore, inizialmente prevista da bando per il giorno lunedì 28 febbraio.
Nel leggere le proposte, abbiamo concordato sulla necessità di maggiore tempo, per svolgere al meglio il lavoro di valutazione assieme ai tutor del progetto.
Nei prossimi giorni verranno contattati direttamente solo gli artisti che accederanno ai colloqui finali che si svolgeranno martedì 8 marzo, incontri necessari per la valutazione definitiva del vincitore che verrà comunicato da venerdì 11 marzo sui siti e sui canali social del Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | La Corte Ospitale di Rubiera) e ovviamente al diretto interessato.
Grazie ancora per avere condiviso con noi la vostra arte e i vostri progetti.
Read More »Torna il Bando Residenze Digitali, giunto alla terza edizione.
C’è tempo fino a giovedì 24 febbraio per candidarsi!
Residenze Digitali, già finalista al Premio Rete Critica 2021, si rivolge agli artisti delle performing arts che vogliano espandere i propri confini, esplorando lo spazio digitale nel proprio percorso autoriale. È un progetto ideato e promosso dal Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT, il Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale), la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse di Genova, l’Associazione Zona K di Milano, a cui si aggiungono quest’anno altre due realtà: Fondazione Piemonte dal Vivo – Lavanderia a Vapore e Fondazione Romaeuropa.
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